Giro in Giro

... con nonchalance

…chi? io, i miei strumenti musicali e due strani personaggi: una ruota, incastrata inutilmente su uno sgabello, per scegliere, facendola girare, cosa cantare-fare-raccontare; e una porta, che non si sa se serva per entrare o per uscire, per accogliere o meno amici.

E ancora: due marionette che ci faranno compagnia e ci aiuteranno a sorridere, qualche ospite occasionale e tutti voi a girare la ruota, ascoltando e vedendo quello che per caso potrà accadere, cantando e suonando;

…perché? per ri-girare, se possibile, questo benedetto mondo, stando assieme, raccontandoci storie, ascoltando le memorie che – con i canti – vengono da lontano, senza voler prevedere dove possono andare, rincorrendo, assieme, il GiroInGiro, la vita;

…dove? ovunque si possa stare bene assieme: in una casa di qualcuno, in una scuola, in un piccolo teatro e – perché no! – in un grande teatro (se venite in molti), in un ristorante o trattoria (solo se si mangia bene) o in un qualsiasi spazio di tutti e per tutti.

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